EDIFICIO SCOLASTICO “ALBERTO CADLOLO”, VIA DELLA RONDINELLA 2, ROMA

Facciata sul Lungotevere Tor di Nona

Facciata sul Lungotevere Tor di Nona

EDIFICIO SCOLASTICO “ALBERTO CADLOLO”, VIA DELLA RONDINELLA 2, ROMA

 (Vincenzo Fasolo 1921-1925)

 

Progetto definitivo-esecutivo di restauro delle facciate esterne e interne

Consulente per il restauro, Direttore Artistico, Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, mandante in RTP

(Mandataria: Paolo Rocchi architetto S.r.l., mandanti: Dott.ssa Marina Maugeri, Arch. Caterina Galletti)

Anno: 2020- Lavori in corso

Committente: Municipio Roma I

 Sorveglianza: Arch. Oliva Muratore, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma

 

Si deve a Vincenzo Fasolo (1885-1969) il progetto della scuola “Alberto Cadlolo”. L’edificio scolastico si trova in prossimità del tridente di ponte S. Angelo, occupando il lotto compreso tra Lungotevere Tor di Nona, Via del Mastro, Via dei Vecchiarelli e Via della Rondinella.

La preliminare fase di studio, realizzata tramite la consultazione di fonti bibliografiche e archivistiche, ha permesso di individuare le peculiarità dell’edificio. In particolare è emersa l’attenzione del progettista alle finiture esterne. Le facciate sono infatti costituite da tre componenti materiche principali: intonaco, stucco e peperino e nella definizione degli elementi decorativi la malta utilizzata presenta una particolare lavorazione al fine di simulare il peperino. Proprio tale finitura a “finto peperino” fu oggetto di discussione tra la Direzione dei Lavori e l’impresa esecutrice, sia perché rappresentava una variazione rispetto al progetto originale (nel quale si prevedeva una finitura a stucco romano), sia per la complessità della lavorazione stessa in quanto per raggiungere il voluto effetto architettonico occorreva procedere prima alla graffiatura e poi alla spazzolatura (con scopette metalliche) eseguita in sensi diversi per rappresentare le varie tonalità di colore delle singole pietre.

Oggetto di intervento sono tutte le facciate dell’edificio scolastico, che si trovano in un avanzato stato di degrado, determinato anche da incaute opere di manutenzione del passato, che hanno alterato la comprensione dell’architettura.

Dal punto di vista metodologico sono stati utilizzati i rilievi geometrici, eseguiti con la tecnica del laser scanner, per riportare i materiali e le finiture costituenti la costruzione, nonché le forme di alterazione presenti. Alla luce di questo processo di studio e osservazione dell’edificio, è stato possibile prevedere idonei interventi di pulitura, consolidamento e protezione con la finalità di conservare la materia antica, arrestare i processi di degrado in atto e rendere l’opera nuovamente leggibile nella sua architettura.

L’intervento sarà esteso anche alla terrazza di Via del Mastro, caratterizzata dalla presenza di vari strati di impermeabilizzazione sovrapposti, così come a tutti gli infissi.