TEATRO ROMANO – TERAMO

Vista generale dall'alto dei resti del teatro

Studio di fattibilità (ricerche e proposte per la valorizzazione)

Progettista (con Prof. Arch. G. Carbonara, Prof. Arch. G. Palmerio, Prof. Arch. F. De Cesaris, Prof. Arch. N. Mannino)

Anno: 2010

Committente: Comune di Teramo-Fondazione Tercas

Sulla base di un’approfondita ricerca storica si sono individuate soluzioni progettuali di ricucitura del tessuto urbano e di riuso dello spazio del teatro.

In particolare è stata studiata la soluzione di ‘ricostruzione della cavea’ che comporta come aspetti positivi:

  • il rispetto dei resti antichi (si costruisce parte dell’ima cavea sul rilevato artificiale esistente costituito da opera muraria mista data da blocchi lapidei e opus cementizio);
  • la ricollocazione, ove possibile, dei blocchi erratici presenti nell’area archeologica;
  • la pedonalizzazione dell’area come previsto dal Piano Particolareggiato del centro storico;
  • l’unificazione dello spazio antico con la città attuale;
  • il rispetto delle esigenze locali e sociali: si propone il riuso per spettacoli unito a visite guidate nell’area archeologica, con la possibilità di usare lo spazio anche in assenza di rappresentazioni teatrali.

e come aspetto negativo:

  • la ricostruzione dell’ima cavea secondo un’interpretazione moderna (eventualmente non pienamente aderente ai diversi studi archeologici) che risponda alla normativa sui locali di pubblico spettacolo e rievochi la gradonata antica.