PALAZZO SITO IN VIA ANGELO POLIZIANO, 61 – RIONE MONTI, ROMA

Facciate Via Poliziano-Via Botta_stato attuale

(1887-1890)

Progetto definitivo-esecutivo di restauro delle facciate

Progettista

Anno: 2018

Committente: Condominio di Via A. Poliziano, 61

Sorveglianza: Arch. Alessandra Centroni, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma

Oggetto d’intervento sono le facciate del Condominio di via Angelo Poliziano 61: in particolare via Angelo Poliziano, via Carlo Botta, le facciate interne della chiostrina (la Giunta Municipale di Roma, nella seduta del 12 Agosto 1887 rilascia al Signor Silvio Bozzoli la licenza per costruire il palazzo).

L’intervento di restauro critico-conservativo ha come finalità la conservazione dei materiali esistenti riducendo al minimo le rimozioni e le necessarie reintegrazione e puntando sulla conservazione dell’autenticità. Pertanto l’intervento è stato modulato sui criteri prudenziali del restauro (minimo intervento, reversibilità, distinguibilità, compatibilità dei materiali nuovi con gli esistenti). E’ stato condotto un approfondimento sul fregio dipinto che presenta le seguenti forme di alterazione: deposito superficiale, lacuna (con distacchi ai bordi), interventi impropri consistenti in strati di pittura sovrammesse, abrasione della decorazione, colatura di materiale estraneo, macchia, rigonfiamento della pellicola pittorica. Si prevede d’intervenire con opere preliminari (rimozione dei depositi superficiali parzialmente coerenti, polvere grassa, o parzialmente aderenti, terriccio e guano, con acqua, pennelli di martora, spugne, spazzolini morbidi e irroratori), con opere di pulitura rimuovendo con bisturi scialbi, ridipinture e interventi impropri. Le operazioni di reintegrazione interesseranno la stuccatura delle lacune con malta compatibile per colorazione e granulometria seguita dalla velatura o reintegrazione ad acquarello con il fine di restituire l’unità di lettura cromatica dell’opera. In presenza di rigonfiamento si prevede il ristabilimento dell’adesione tra supporto murario e intonaco di supporto del dipinto e tra questo e lo strato sottostante mediante iniezioni di adesivi riempitivi, procedendo anche con la stuccatura delle piccole crepe presenti. Si prevede infine la protezione dell’intera superficie del fregio mediante l’applicazione di resina acrilica in soluzione a bassa percentuale.