PADIGLIONE 14, EX OSPEDALE MILITARE “LORENZO BONOMO”- BARI

Veduta parziale del padiglione 14

(1933-1986)

Progetto definitivo-esecutivo per la Ristrutturazione del Padiglione 14 ex Ospedale Militare “Lorenzo Bonomo” – Immobile demaniale ubicato in via Giulio Petroni, Bari

Autrice dello studio storico e della relazione storico-critica e consulente per il restauro

Anno: 2018

Committente: Agenzia del Demanio, SAARCH. S.r.l.

Sorveglianza: Arch. Lucia Caliandro, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bari

Il padiglione 14, oggetto della progettazione, fa parte di un complesso militare noto come Ospedale Bonomo, in un’area compresa tra la strada provinciale Bari-Carbonara e la vicinale Vaccarella.

Il progetto di massima dell’Ospedale è datato 6 Marzo 1933 e fu compilato dall’Ufficio Progetti della Direzione Generale del Genio Militare del Ministero della Guerra. Il padiglione viene indicato, schematicamente, con una planimetria rettangolare semplice e con la funzione di ‘Casermetta per la compagnia di Sanità’. Il progetto esecutivo per il Nuovo Ospedale Militare in Bari viene redatto dall’Ingegnere Ettore Bianco. L’effettiva costruzione del padiglione casermetta è documentata dal registro di contabilità, conservato all’Archivio di Stato di Bari, datato 3 maggio 1934, e da alcuni disegni ad esso allegati. I lavori di costruzione del fabbricato sono stati condotti dall’impresa ing. Bechelli Cav. Gabriele di Bologna e la presenza del registro di contabilità conferma l’ipotesi che il fabbricato sia stato costruito nella fase iniziale di realizzazione del complesso ospedaliero. Ad un periodo più recente (1968) sono ascrivibili alcuni interventi sull’edificio riguardanti la riparazione di architravi di vani di finestra, di tratti di fasce e cornicione del corpo semicircolare, con il conseguente ridimensionamento dei vani stessi. Soltanto nel 1986 si assiste ad un rimaneggiamento radicale della Casermetta per la nuova destinazione d’uso a Centro Medico Legale, nell’ambito del più ampio intervento di ammodernamento e ristrutturazione dell’Ospedale Militare al fine di attribuirgli la funzione di Policlinico.

Le opere necessarie per la nuova destinazione d’uso, oltre a comportare la demolizione di alcune tramezzature con successivo rifacimento in relazione alle nuove esigenze, la rimozione e rifacimento degli intonaci interni ed esterni, la sostituzione con elementi in alluminio di infissi di porte e finestre, originariamente in legno, hanno comportato la realizzazione di due manufatti su sei livelli necessari per contenere le scale di emergenza e l’ascensore.

Nel progetto di restauro e di riuso sono state date indicazioni ai progettisti, sulla base della conoscenza storica, per conservare le caratteristiche costruttive e materiche ancora esistenti nella fabbrica come ad esempio i setti murari trasversali che separavano gli ambienti e configuravano il corridoio centrale ai vari piani.